Ricorre oggi il venticinquesimo anniversario della tragedia di Charlie Alpha, quando l’elisoccorso del 118 si schiantò sul monte reggiano causando la morte di quattro bravi professionisti. Questa mattina a Parma verrà ricordata la tragedia del 18 agosto 1990, quando l’elisoccorso del 118 dell’ospedale Maggiore si schiantò contro il monte Ventasso a causa della scarsissima visibilità generata dalla nebbia. A bordo dell’elicottero Echa – nome di riconoscimento Charlie Alpha – si trovavano il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Anna Maria Giorgio, gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei. Erano partiti dalla centrale operativa del 118 di Parma per raggiungere Sologno di Villa Minozzo, dove un uomo era rimasto ferito da un colpo di fucile. Nel viaggio lungo la dorsale dell’Enza sino al reggiano trovarono una scarsissima visibilità, e alle 8.25 l’elicottero si scontrò contro le rocce della parte più elevata del monte Ventasso, sul versante ramisetano della vetta. Nello scontro, tutti e quattro i componenti dell’equipaggio morirono sul colpo. Una vicenda che segnò tutto l’appennino emiliano, e le tantissime persone che ogni giorno – allora come oggi – operano nel soccorso nelle zone più difficili da raggiungere.