PER NON DIMENTICARE….QUEL 18 AGOSTO 1990…

Ore 8,25 del 18 agosto 1990: sulle terre alte dell’Enza sembra autunno inoltrato, una fitta nebbia avvolge la catena montuosa dell’Alta Val d’Enza, dall’Alpe di Succiso al monte Ventasso, i paesi immersi in una nebbia estiva che catapulta l’ambiente montano nella stagione più fredda. Pur essendo pieno giorno la visibilità è molto scarsa. Succede in montagna (è accaduto la vigilia di Ferragosto di quest’anno, ad esempio quando la nebbia e la scarsa visibilità facevano prevedere il peggio per Ferragosto) e il crinale può diventare una trappola. Mortale.

Quel giorno arriva una chiamata di emergenza all’Ospedale Maggiore di Parma per soccorrere un ferito da arma da fuoco a Sologno, sull’alto Appennino reggiano. Pur essendoci condizioni avverse gli operatori dell’elisoccorso di Parma pur di salvare una vita si alzano in volo per prestare il più presto possibile soccorso. Salvare anche solo una vita umana è la loro missione, è nel loro dna, è un imperativo categorico. Purtroppo quando l’elicottero di Parma soccorso arriva sul monte Ventasso una fitta nebbia lo avvolge completamente. E’ la fine per l’equipaggio. Precipitano in un attimo e perdono la vita il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio, gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei. Una missione di soccorso finita in tragedia. La montagna rimane ammutolita….

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