Attività della Croce Verde
In Croce Verde si interviene con prestazioni SPONTANEE, GRATUITE e CONTINUATIVE in ambito sanitario e socio-assistenziale che riguardano:
- il soccorso ed il trasporto assistito
- la donazione e raccolta di sangue
- la protezione civile in ambito sanitario
- l’informazione e l’educazione sanitaria
- il servizio infermieristico ambulatoriale
- altre iniziative per la promozione e lo sviluppo delle attività di volontariato
Chiunque si riconosca in tale tipo di volontariato può chiedere di fare parte della Croce Verde.
RUOLO E FUNZIONI DEL SOCCORRITORE VOLONTARIO
MOTIVAZIONI
Possono essere riassunte nei seguenti punti (che riprendono lo standard formativo nazionale ANPAS):
- inserimento nella politica della solidarietà e della partecipazione sociale,
- confronto con la realtà sociale,
- gratuità nel servizio e nella disponibilità di tempo,
- impegno costante, puntuale, attivo,
- attenzione alla formazione,
- volontà di agire con discrezione e riservatezza,
- attitudine ad un servizio che può presentare situazioni imbarazzanti.
Il ruolo del soccorritore volontario non ha precise regolamentazioni di legge, nelle intenzioni della Croce Verde il Milite Volontario è un cittadino che:
- opera un intervento di Primo Soccorso con capacità professionali;
- è un operatore costitutivo del sistema di Emergenza Sanitaria 118;
- coopera con altri operatori professionisti;
- dà prestazioone volontaria, gratuita, professionale;
- compie una missione di pronto soccorso sanitario;
- ha capacità di solidarietà;
- è soggetto politico (della città) nello svolgimento dei compiti e garante dei valori espressi dalla Costituzione.
Coordinamento :
- Sostiene un lavoro di gruppo comune ed integrato;
- Collabora in diverse situazioni con diversi ruoli e diversi compagni di missione;
- Garantisce supporto psicologico al soggetto soccorso ed ai componenti la squadra.
Valutazione :
- Valuta le condizioni di salute del soggetto soccorso;
- Individua segni e sintomi fisici e psicologici.
Soccorso :
- Presta assistenza di primo soccorso sul luogo e durante il trasporto;
- Evita il peggioramento delle condizioni;
- Stabilizza quanto possibile le lesioni e le condizioni generali;
- Supporta psicologicamente il soggetto.
Gestione :
- Garantisce l’organizzazione di un soccorso sicuro;
- Prima di ogni missione controlla l’ambulanza e l’affidabillità di materiali e strumenti;
- Sul luogo provvede a prevenire ed affrontare i rischi evolutivi, a contenere ed attivare i presenti;
- Durante il trasferimento si impegna per la sicurezza dello stesso.
Il Soccorritore e le manovre sanitarie
PREPARAZIONE DEL SOCCORRITORE
Al soccorritore competono tutte quelle manovre sanitarie che non siano di esclusiva competenza di medici o infermieri e di cui gli è richiesta conoscenza in ordine alla sua specifica qualifica. Pur non svolgendo una attività professionale gli sono tuttavia richieste precise conoscenze di metodologie di intervento e di utilizzo di strumentazione previste dai protocolli.
A tale scopo la Croce Verde prevede un programma di addestramento articolato in corsi successivi, con valutazioni sia dal punto di vista operativo che delle motivazioni ed attitudinale; ed inoltre una costante revisione dei propri metodi e delle proprie attrezzature, nonchè delle competenze degli operatori, anche attraverso il confronto con i compagni di servizio.
Visto il vuoto normativo in materia si può ricavare una sorta di mansionario del soccorritore considerandolo come l’ultimo gradino della scala gerarchica medico – infermiere – soccorritore, in cui al soccorritore competono quindi tutte quelle manovre sanitarie che non siano di esclusiva competenza di medici o infermieri.
Egli non dovrà effettuare alcun tipo di manovra strettamente sanitaria, né può o deve fare diagnosi sullo stato del paziente, né tantomeno, fare diagnosi di morte salvi i casi in cui le lesioni riportate dal paziente siano palesemente incompatibili con la vita. Nel dubbio il soccorritore dovrà pertanto considerare il paziente sempre come persona vivente e quindi provvedere a tutte quelle manovre richieste dal caso.
Nel caso di paziente deceduto il soccorritore non dovrà procedere allo spostamento e alla rimozione del cadavere, in quanto ciò compete a servizi specifici a ciò demandati.
Nel caso in cui il soccorso dovesse essere prestato a persona in seguito a possibile evento delittuoso, il soccorritore dovrà prestare assistenza all’infortunato evitando di modificare lo stato dei luoghi. Ove ciò non sia possibile, lo stesso dovrà porre attenzione a ciò che sposta o modifica così da poter poi eventualmente ricostruire la scena del delitto all’autorità giudiziaria.
La legge stabilisce per la totalità dei cittadini l’obbligo di prestare soccorso a tutte le persone bisognose di cure, a maggior ragione il soccorritore, in quanto incaricato di pubblico servizio, non potrà mai esimersi, pena la denuncia di omissione di soccorso, dall’intervenire laddove ne sia richiesto.
Aspetti giuridico-legali del servizio
RESPONSABILITA’ DEL VOLONTARIO
La qualifica del soggetto volontario che effettua il soccorso extra-ospedaliero non è identificata chiaramente da una normativa generale, egli nello svolgimento delle proprie mansioni è tuttavia soggetto a responsabilità di ordine morale, legale e disciplinare.
Infatti egli opera in modo volontario secondo caratteristiche e metodologie predisposte dalla organizzazione di cui fa parte eseguendo mansioni che lo pongono in relazione con persone ammalate o infortunate che necessitano di una adeguata assistenza e che sono tutelate sia civilmente che penalmente dalla Legge.
La responsabilità morale è quella che vincola la propria coscienza, quella disciplinare consiste nella violazione di norme stabilite dallo Statuto e dai Regolamenti interni dell’ente di appartenenza; infine quella legale si suddivide in responsabilità civile e penale.
La responsabilità morale vincola alla propria coscienza ed al senso civico creando la disponibilità a svolgere con la dedizione e la sensibilità propri dell’azione volontaria un’opera che richiede tuttavia anche competenza, prudenza e perizia.
La responsabilità disciplinare lega al rispetto delle norme stabilite dallo Statuto dell’Ente di appartenenza e dai Regolamenti Interni.
La responsabilità legale è civile, poichè obbliga al risarcimento economico del danno causato dall’aver agito con imprudenza, negligenza od imperizia, e penale in quanto impone di non trasgredire le leggi commettendo reati. Qualora il soccorritore pr
ocuri un danno alla persona che soccorre è obbligato al risarcimento dello stesso con la corresponsione di una somma di denaro rispondendo in solido con l’assicurazione. Tale eventualità si presenta altresì anche in presenza di azione in stato di necessità, ma in tale caso non si parlerà più di risarcimento, ma semplicemente di indennizzo. La responsabilità penale, secondo la Costituzione, è personale, e di conseguenza ognuno risponderà personalmente dei fatti reato da lui posti in essere.
DIRITTI E DOVERI DEL VOLONTARIO
Il volontario della Croce Verde è un incaricato di pubblico servizio, in quanto la Croce Verde stessa opera in regime di convenzione con l’U.S.L. perseguendo gli interessi della collettività. Da questa qualifica deriva una serie di obblighi e di diritti cui lo stesso deve scrupolosamente attenersi.
Egli ha l’obbligo di denuncia, di adempiere agli atti del servizio, del segreto d’ufficio, di testimonianza, di prestare aiuto alla Pubblica Autorità che lo richieda, divieto di appropriarsi di denaro o altre cose mobili altrui, divieto di ricevere o trattenere indebitamente denaro o altra utilità, divieto di abuso della qualità o dei poteri sì da indurre altri a dare o promettere per se od altri denaro od altra utilità.
A tutela dell’incaricato di pubblico servizio sono posti i seguenti articoli del codice penale:
Art. 336 che punisce chiunque usi violenza o minaccia all’incaricato di pubblico servizio, sì da fargli omettere un atto dovuto ovvero a fargli fare un atto contrario ai propri doveri;
Art. 337 che punisce chiunque usi violenza all’incaricato di pubblico servizio al fine di opporsi allo stesso mentre questi compie un atto del proprio servizio.
Comportamento del volontario
Il motivo ultimo per cui si entra in CV può essere il più disparato, ma una volta scelto di rimanere la sfera di attività ricoperte obbliga moralmente a maturare una mentalità ed un comportamento di servizio che consentono di:
- Amare le persone con il dono del proprio tempo, della propria disponibilità ed umanità
- Rispettare gli altri con l’impegno nella preparazione e la professionalità nell’intervento
- Avere buon senso per intervenire in situazioni complesse o delicate con criterio ed abilità
La condizione fondamentale per operare in Croce Verde e la prima regola del volontario è la formazione di un comportamento di maturità morale e di una mentalità orientata allo svolgimento di un servizio, per questo l’appartenenza all’Associazione, in quanto scelta personale originata da motivazioni umanitarie comporta essenzialmente responsabilità etica.
Per affrontare con coscienza e perizia un intervento di soccorso lo standard formativo della Croce Verde richiede comunque di:
SAPERE cioè avere appreso le metodologie di intervento
SAPER FARE cioè aver raggiunto un buon livello di abilità manuale nell’eseguire le manovre richieste
SAPER ESSERE cioè avere un carattere disponibile alla partecipazione, alla collaborazione, all’interesse